Svelate dall’ ospite d'onore, il signor Kenji Tomida, Presidente della Motorcycle and Engine Company di Kawasaki Heavy Industries, in ogni modello si è vista chiaramente la volontà già enunciata da Kawasaki, di soddisfare le esigenze dei clienti europei e di reagire positivamente a un mercato complesso e in continua evoluzione.
In linea con questa filosofia fa il suo debutto la nuova Ninja 650 con un nuovo telaio a traliccio, motore bicilindrico raffreddato a liquido ed il caratteristico stile Ninja. Una risposta pratica alle esigenze di un crescente pubblico europeo. Per coloro che muovono i primi passi verso le due ruote, chi desidera salire di categoria passando ad una cilindrata superiore ovvero motociclisti di rientro, o che desiderano una moto facile e poco impegnativa , la Ninja 650 è in grado di offrire sia prestazioni sportive tanto comfort per l’uso quotidiano.
Anche nel mondo “sovralimentato” c’è stata una bella novità. Kawasaki ha presentato un altro modello da affiancare alla Ninja H2 e H2R, la Ninja H2 Carbon. Importanti aggiornamenti anche per la H2 standard e per la moto destinata esclusivamente all’uso su pista la H2R.
La versione Carbon , la cui produzione sarà limitata a 120 unità in tutto il mondo, si presenta con un cupolino in fibra di carbonio, un nuovo trattamento di verniciatura e, come per le sue compagne di scuderia H2 e H2R , un’unità di misura inerziale (IMU) permette di monitorare la forza inerziale su sei assi e una serie di dispositivi di sofisticata tecnologia come l’innovativo sistema di gestione in curva (cornering management). Inoltre, ognuno dei tre modelli della categoria adesso è equipaggiato con un indicatore di inclinazione in grado di visualizzare e memorizzare l’angolo di piega durante la guida.
Sempre restando nel campo delle supersportive da litro, una nuova motocicletta, che trae ispirazione dal mondo delle corse in pista, è stata per la prima volta mostrata al pubblico. La Ninja ZX-10RR ,che verrà distribuita nel nostro continente in un massimo di 500 unità, è dotata di dispositivi che derivano dal mondo racing . Il cilindro è stato modificato per accogliere un albero motore racing e una nuova disposizione del carter garantisce una più lunga durata a ritmo gara.
Ulteriormente arricchita con cerchi Marchesini ultraleggeri in alluminio , uno straordinario sistema frenante, dotato di pinze freno Brembo 50, quickshifter sia in salita che in scalata, la ZX-10RR sarà attraente in partiolare per i clienti più esigenti.
La ZX-10RR è destinata a ricevere numerose richieste da teams nella categoria Superstock e in Superbike.
L'impronta Ninja è stata mantenuta anche con l'introduzione di un terzo modello, la tanto attesa nuova versione della Z1000SX. Un esempio di una moto Kawasaki che nello stesso tempo ha definito e poi dominato un nuovo segmento nel motociclismo. La motocicletta che si adatta in egual maniera alla guida sportiva così come a un piacevole weekend turistico è stata, per il 2017, ulteriormente raffinata.
Lavorando sodo per migliorare sia le sue peculiarità sportive e quelle legate all’attività di moto turismo, Kawasaki ha preso in analisi il pacchetto SX in dettaglio e prodotto una nuova moto con erogazione di potenza ancora più fluida, più protezione del guidatore grazie ad una carenatura e un parabrezza più ampio oltre a più morbide sedute per pilota e passeggero.
Taratura delle sospensioni rivisto, novità come i fari a LED e una luce di segnalazione cambio marcia regolabile, migliorano la qualità sportive della SX, mentre la assistono frizione anti saltellamento e precarico posteriore facilmente regolabile. Tutto ciò si traduce in meno fatica e facilità di utilizzo in sella, da soli o con passeggero. Grazie all'aggiunta di valigie laterali dal semplice montaggio, la SX si trasforma in una tourer in grado di attraversare i continenti ma anche pronta a regalarti momenti di puro divertimento sportivo.
Mr. Tomida ha sottolineato l'impegno e l’attenzione di Kawasaki nei confronti del mercato europeo.
A Intermot ha inoltre presentato la prospettiva della società di essere partecipe e protagonista di un nuovo inizio che riguarda il trasporto su due ruote, quello dell’intelligenze artificiale (AI).
"Stiamo studiando di realizzare motociclette che siano dotate di quella che potremmo definire una “personalità” che può crescere insieme con il pilota. Questo sistema di Intelligenza Artificiale controllato, permetterà alla moto di comunicare con il pilota riconoscendo dal suono della sua voce le sue intenzioni e il suo stato emotivo.
Consentendo a pilota e moto di comunicare e condividere la conoscenza delle proprie intenzioni, relativamente alla guida, si apriranno le porte a un nuovo mondo di esperienze senza precedenti. Alla fine sia pilota che moto saranno in grado di migliorare e crescere, offrendo un piacere di guida del tutto nuovo.