I dirigenti di Provec, i fratelli Guim Roda e Biel Roda più Alvar Garriga, con il supporto dello staff di Kawasaki Motors Europe, hanno sviluppato un programma realizzato su misura per la pilota spagnola per il Campionato WorldSSP300. L’obiettivo è continuare a scrivere la storia insieme alla Campionessa del Mondo 2018 offrendole il miglior supporto e struttura possibili.
In una categoria sempre più competitiva, il 2019 sarà più difficile rispetto all’anno precedente, ma le aspettative di questo progetto sono quelle di vedere Ana lottare per il podio ad ogni gara.
Ana Carrasco: “In primo luogo, sono molto contenta di continuare ad essere un pilota Kawasaki e di continuare a cavalcare la Ninja 400, vorrei ringraziare sentitamente il DS Junior Team per tutto il lavoro svolto nel 2018, con il quale siamo diventati campioni.
Nonostante tutte le attività di Pubbliche Relazioni di questi ultimi mesi che mi hanno vista coinvolta dopo essere diventata campionessa mondiale, la mia priorità è sempre stata quella di trovare le migliori risorse tecniche per affrontare la stagione 2019. Utilizzerò il numero 1 e questo significa che la pressione sarà estremamente alta, vedremo se saremo capaci di essere ancora al massimo livello.”
Guim Roda: “Il risultato dello scorso anno è stato spettacolare, e vista la tenacia e determinazione di Ana, non abbiamo avuto dubbi nel creare un progetto su misura per lei ed aiutarla a diventare un riferimento mondiale e un esempio per tutte le donne che seguono l’obiettivo del “sì, io posso”. Ci siamo trovati moralmente obbligati a realizzare questo progetto e sentiamo la grande responsabilità di ripetere i risultati dello scorso anno, perciò stiamo creando una squadra di persone intorno ad Ana che l’aiuterà a raggiungere quell’obiettivo.
Per iniziare, lei verrà a vivere a Barcellona l’8 gennaio, dove inizierà un programma di allenamento personalizzato nel Centro Sportivo di Sant Cugat. Alternerà l’allenamento fisico con dirt-track, flat track e motocross al Rocco’s Camp a Montmelò e continuerà il suo secondo anno di studi in legge alla UCAM.
L’idea è di lanciare Ana nella sua prossima orbita e professionalizzare ulteriormente dove necessario i risultati dello scorso anno; vediamo dove possiamo arrivare.”